Ecco la settima edizione del Forum “Svizzera e Italia in Dialogo”
La Svizzera è tra i Paesi che investono di più in ricerca e sviluppo rispetto al PIL. Questo impegno nell’innovazione è strategico e trova terreno fertile nella collaborazione con l’Italia. Questa sinergia è stata il fulcro della settima edizione del Forum “Svizzera e Italia in dialogo”, svoltosi a Roma presso l’Ambasciata di Svizzera nel novembre 2024, con la partecipazione di Swiss Chamber.
L’evento, organizzato dalle Ambasciate di entrambi i Paesi e da Limes – Rivista Italiana di Geopolitica, ha visto la presenza di esponenti politici, accademici ed economici di spicco. Il consigliere federale Ignazio Cassis ha sottolineato come il Forum, attivo dal 2013, sia un importante strumento di dialogo oltre i canali istituzionali. Quest’anno, il formato è stato più snello e ha avuto come ospite d’onore il Canton Ticino, rappresentato dal presidente del Consiglio di Stato Christian Vitta.
L’innovazione è stata il tema centrale. La Svizzera, leader mondiale nel settore, deve il suo successo a misure mirate, a un solido sistema educativo e a collaborazioni internazionali. Nel programma Horizon Europe 2021-2027, ricercatori svizzeri e italiani hanno lavorato insieme in oltre 700 progetti, mentre tra il 2018 e il 2023 il Fondo nazionale svizzero per la ricerca scientifica ha sostenuto più di 1.900 iniziative congiunte.
Tuttavia, secondo Tajani, è necessario intensificare gli sforzi per affrontare le rapide trasformazioni tecnologiche, che impattano anche sulla pace e la sicurezza internazionale. Uno dei momenti chiave del Forum è stato il keynote speech del Prof. Günther Dissertori, rettore del Politecnico federale di Zurigo, seguito da una tavola rotonda moderata da Lucio Caracciolo, direttore di Limes. La discussione ha evidenziato la rapidità senza precedenti dell’innovazione tecnologica e la necessità di un apprendimento continuo. Dissertori ha ricordato l’importanza di un approccio umano e critico, citando Francesco De Sanctis, uno tra i
primi professori del Politecnico federale nel 1856, anch’egli italiano: “Prima di essere ingegneri, voi siete uomini”.
L’evento ha visto il coinvolgimento di RSI Radiotelevisione svizzera di lingua italiana come media partner e del settore privato, con aziende come Bracco, MSC, Swisscom, ABB, Novartis, Repower, Schindler. Il contributo di questi attori ha rafforzato il dibattito, sottolineando il ruolo chiave della collaborazione tra pubblico e privato per promuovere l’innovazione.