Intervista a Nadia Cristofoli, Head of Assessment Solutions di Adecco Group
Spesso le startup nascono con l’intuizione di amici e colleghi che sviluppano assieme in maniera anche disordinata un’idea innovativa, ma con il passare del tempo ruoli e struttura organizzativa devono essere definiti, come è possibile pianificare questo passaggio critico?
“Le idee valide vanno valorizzate, ma trasformarle in un business richiede competenze specifiche. Servono conoscenze economico-finanziarie, tecniche di settore, ricerche di mercato e strategie di comunicazione e marketing. Oltre agli aspetti tecnici, però, sono fondamentali le competenze comportamentali (soft skill). Il people assessment aiuta a identificare talenti, attitudini e ruoli più adatti all’interno dell’organizzazione. Questo processo è cruciale nelle startup, dove amici e colleghi devono capire su quali capacità possono contare e come strutturare al meglio il team. Ogni persona ha punti di forza unici e riconoscerli permette di costruire leadership solide e un’organizzazione efficace.”
Resilienza, determinazione e capacità di risolvere i problemi concreti sono tra le caratteristiche essenziali di un core team di successo, come è possibile valutare queste caratteristiche all’interno del core team di una startup?
“Queste competenze sono essenziali per qualsiasi organizzazione. Per valutarle, è importante definirle, misurarle e analizzarle in base ai ruoli. Un assessment dedicato consente di osservare e segmentare i comportamenti, utilizzando strumenti specifici e feedback strutturati. Questo approccio garantisce una valutazione oggettiva e predittiva, utile per costruire un team efficace e allineato agli obiettivi aziendali.”
In poche parole, quali sono secondo te gli elementi essenziali per valutare il potenziale di successo di una startup?
“Le persone sono il fattore decisivo. È essenziale adottare metodi di analisi del potenziale e delle competenze comportamentali per guidare ogni investimento in modo oggettivo e consapevole.”