Intervista a Luciano Galimberti, Presidente Associazione per il Disegno Industriale (ADI)
Presidente, come ritiene che il design possa contribuire concretamente al benessere individuale e collettivo, soprattutto in un momento storico in cui l’attenzione è sempre più rivolta alle esigenze dell’essere umano?
“Quando parliamo di design per la persona, non ci limitiamo soltanto a un’estetica gradevole o a soluzioni funzionali: cerchiamo proposte che integrino sostenibilità, inclusività e impatto sociale positivo. Ad esempio, iniziative mirate a proteggere e preservare la vita (saving lives), a valorizzare il potenziale di ciascuno (empowering lives) o a favorire la connessione tra gli individui (connecting lives) possono dare un contributo reale al benessere collettivo. Il nostro impegno, in vista di Expo 2025 Osaka e in linea con il tema Designing future society for our lives, è proprio quello di riconoscere e valorizzare progetti che sappiano
migliorare concretamente la qualità della vita, rispondendo ai bisogni reali degli individui.”
Nel contesto dell’evoluzione tecnologica, come si bilanciano aspetti come l’innovazione digitale e l’automazione con la salvaguardia dei valori umani e dell’inclusività?
“Nel bilanciare innovazione digitale e automazione con i valori umani, è essenziale una prospettiva etica che metta al centro l’accessibilità e le pari opportunità. Tecnologie come l’AI, se progettate con criteri di trasparenza ed equità, possono potenziare le capacità umane anziché generare esclusione. Il designer deve farsi garante di questo equilibrio, integrando aspetti funzionali e umanistici fin dalla fase di concept, affinché dispositivi e servizi siano davvero alla portata di tutti.”
Guardando al futuro, quali sfide intravede per la prossima generazione di designer e architetti nel creare prodotti e servizi capaci di
rispondere ai bisogni reali della società? In che modo il Compasso d’Oro International Design Award intende promuovere una cultura di progetto che ponga la centralità dell’essere umano, la sostenibilità e il benessere come valori fondamentali?
“La sfida principale consiste nell’armonizzare l’evoluzione tecnologica con le urgenze sociali ed ecologiche che caratterizzano il nostro tempo. I designer e gli architetti di nuova generazione dovranno lavorare in contesti globali, confrontandosi con temi complessi: il cambiamento climatico, la salute pubblica, l’inclusione sociale, l’invecchiamento demografico. Per rispondere a queste esigenze, servirà una cultura del progetto in cui competenze multidisciplinari, visione strategica e attenzione all’impatto sociale siano sempre più integrate. Il Compasso d’Oro International Award incoraggia progetti che uniscano ricerca tecnologica avanzata e sensibilità sociale, inserendosi nel solco tracciato dal tema di Expo 2025 Osaka. Il riconoscimento ufficiale, culminante
nell’ingresso dei progetti premiati nella Collezione Storica del Compasso d’Oro – riconosciuta dal Ministero della Cultura come bene di eccezionale interesse storico e artistico – sottolinea l’importanza di un design che promuova uno sviluppo fondato sulla dignità umana, la responsabilità ecologica e la coesione comunitaria.”
COMPASSO D’ORO INTERNATIONAL AWARD
In occasione di Expo 2025 Osaka, ADI – Associazione per il Disegno Industriale, in collaborazione con il Commissariato Generale per l’Italia a Expo 2025 Osaka, presenta il Compasso d’Oro International Award – la versione globale del rinomato premio italiano, ispirata al tema dell’esposizione internazionale: “Designing future society for our lives”. Un’opportunità unica per designer e aziende di affermarsi nel panorama internazionale. I progetti vincitori saranno esposti nel Padiglione Italia a Expo 2025 Osaka ed entreranno a far parte della Collezione Storica Compasso d’Oro esposta all’ADI Design Museum di Milano.
Candidature aperte fino al 24 aprile 2025
Scopri di più: https://compassodorointernational.com
Per ulteriori informazioni: compassodorointernational@adi-design.org