Intervista a Matteo Napoli, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Schindler Italia
A luglio scorso, quando ha intrapreso questo nuovo percorso come amministratore delegato e direttore generale Italia, ha evidenziato come al centro della sfida ci siano le persone, l’eccellenza e l’innovazione. Quali sono gli obiettivi del suo mandato quindi?
“Durante il mio mandato, l’ambizione è quella di continuare il percorso di crescita e consolidamento della leadership di Schindler sul mercato italiano, dando un contributo tangibile ai nostri clienti e all’intera società. Per far questo, credo sia fondamentale partire da un investimento nelle proprie persone e nella cultura aziendale. Oggi la nostra sfida è rafforzare l’attenzione alle risorse umane, puntando su una formazione continua, che permetta ai nostri collaboratori di evolvere professionalmente con opportunità concrete, e un’attenzione particolare alla conciliazione vita-lavoro. Per quanto riguarda i nostri standard di eccellenza, invece, puntiamo a offrire prodotti e servizi di alta qualità che rispondano alle esigenze sempre più complesse e diversificate dei nostri clienti.”
Soffermiamoci ulteriormente sull’innovazione. L’azienda vanta una lunga tradizione in materia di tecnologia degli ascensori. E oggi con le nuove tecnologie si avanza ancora più rapidamente. Come le implementate per garantire sempre alta qualità e massima sicurezza?
“L’intelligenza artificiale, la robotica, l’Internet delle cose (IoT) e la digitalizzazione stanno portando profondi cambiamenti in tutti i settori, compreso quello del trasporto verticale. L’obiettivo di Schindler non è solo seguire queste evoluzioni, ma anche e soprattutto anticiparle, creando soluzioni di mobilità all’avanguardia, che possano migliorare sensibilmente l’esperienza degli utenti e nello stesso tempo semplificare il lavoro dei nostri clienti, per esempio facilitandoli nella gestione degli impianti in manutenzione.”
Sempre in materia di innovazione, parliamo di rivoluzione urbana -rivoluzione fatta su digitalizzazione e tecnologie. Come e quanto siete presenti nella costruzione di questi nuovi ecosistemi di smart city?
“La nostra missione è quella di migliorare la qualità della vita delle persone nelle città di oggi e di domani. Dal piccolo condominio fino ai più ambiziosi progetti di sviluppo urbano, il nostro compito è quello di essere al servizio delle persone, garantendo loro una mobilità efficiente, sicura e sostenibile. Certamente, contribuire con i nostri prodotti e soluzioni a progetti come quello di Chorus Life, appena inaugurato a Bergamo, o ad altre futuristiche realizzazioni nel resto del mondo ci rendono orgogliosi e ci incoraggiano a continuare su questa strada.”
E se parliamo di smart city e di società, non possiamo dimenticarci dell’ambiente. Dai materiali utilizzati al riciclo a prodotti energeticamente efficienti. Qual è il vostro impegno?
“Per Schindler la sostenibilità è uno dei valori primari. Nel 2021 il Gruppo ha annunciato la volontà di raggiungere entro il 2040 il traguardo del net-zero definendo obiettivi a breve e lungo termine approvati da SBTi – Science Based Targets Initiative – organizzazione esterna e indipendente considerata tra gli standard più autorevoli del settore. Le azioni messe in atto riguardano livelli e ambiti diversi: dagli stabilimenti e processi produttivi fino alla catena di fornitura, dalla flotta aziendale all’approvvigionamento di energia esclusivamente da fonti rinnovabili e infine la ricerca e sviluppo di prodotti energeticamente efficienti, a basso impatto e realizzati con materiali riciclabili.”
Infine, parliamo di sicurezza, valore fondante della vostra azienda. Sicurezza per i lavoratori, clienti e dei prodotti. Quanto è importante sensibilizzare tutti – lavoratori, aziende, cittadini – sul tema?
“In Schindler, quello della sicurezza è un valore imprescindibile. Teniamo molto alla formazione dei nostri professionisti (nel 2024, in Italia, sono state dedicate oltre 13 mila ore a questo aspetto) che, senza un aggiornamento continuo su regole e procedure di sicurezza, sarebbero esposti a rischi concreti durante le operazioni quotidiane di installazione, manutenzione e riparazione di ascensori e scale mobili. Inoltre, lavori come quello del tecnico ascensorista sono svolti per lo più in solitudine e diventa quindi essenziale condividere con i colleghi informazioni sui rischi e analizzare casi di mancati incidenti per comprenderne
le cause e attuare misure preventive per evitarne il ripetersi.
Questo approccio rappresenta un cambiamento culturale profondo: la sicurezza dei nostri collaboratori non è solo un aspetto legato alle normative aziendali, ma un elemento fondamentale. Creare un ambiente aperto e di dialogo, in cui le persone possano condividere liberamente le proprie esperienze senza timore, è un valore di cruciale importanza che ogni azienda dovrebbe prefiggersi di perseguire.
Per questo, a novembre 2024 abbiamo organizzato una nuova edizione dei Safety Days, una serie di eventi su tutto il territorio italiano, ai quali ho partecipato in prima persona. L’obiettivo del format – che ha toccato 9 città italiane coinvolgendo 2.000 persone – è stato quello di sensibilizzare i nostri professionisti a una nuova cultura della sicurezza, fatta di un rigoroso rispetto delle procedure e dell’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, ma anche di leadership individuale, capacità di valutare correttamente le situazioni di rischio e coraggio di fermarsi di fronte a situazioni non sicure.”